Le storie familiari traumatiche sono esperienze molto dolorose che spesso non vengono elaborate e, per questo. possono costituire una vera e propria eredita’ per le generazioni successive influenzandole in modi non sempre di facile comprensione. Infatti anche se non c’ è consapevolezza cosciente, tali esperienze non elaborate hanno il potere di orientarci in una certa direzione. Tutto cio’ puo’ avvenire senza che un ricordo sia necessariamente condiviso. La generazione successiva potrebbe provare la sensazione che qualcosa di terribile sia successo nella storia familiare senza sapere esattamente cosa. I tabu’, i segreti, i non detti, che proteggono dal dolore se stessi ed i figli, si comportano come fantasmi che perseguitano le generazioni successive, come quella che Gampel nel 2020 ha definito la trasmissione radiottiva del trauma. I sintomi manifestati sono molto simili a quelli del Disturbo da Stress Post-Traumatico, come l’ipervigilanza e la disregolazione emotiva; altri sintomi associati potrebbero essere: vergogna, bassa autostima, vulnerabilita’ ed impotenza, sintomi dissociativi, difficolta’ nelle relazioni di attaccamento, difficolta’ nel regolare la rabbia e l’aggressivita’, estrema reattivita’ allo stress, isolamento e ritiro, lutto complicato,disturbo da abuso di sostanze, disturtbi del sonno, autolesionismo ed ideazione suicidaria.
Il trauma intergenerazionale puo’ verificarsi sia a causa di eventi che ha vissuto il singolo individuo che a causa di eventi collettivi che hanno colpito la popolazione per generazioni ( discriminazioni razziali, guerre, l’ Olocausto ecc.). La trasmissione del trauma intergenerazionale puo’ avvenire in vari modi. Quello piu’ evidente è la relazione genitore-figlio. Per esempio, essere accuditi da una madre che ha vissuto dei traumi non elaborati comporta un alto rischio di trasmissione intergenerazionale del trauma, inficiando la costruzione della condizione di sicurezza necessaria al soddisfacimento dei vari bisogni. Molti studi hanno supportato l’ idea che gli effetti del trauma possono riverberarsi sulle generazioni successive attraverso l’epigenetica, ovvero l’insieme delle alterazioni del proprio patrimonio genetico in conseguenza di esperienze emotive avverse; quindi le esperienze traumatiche avrebbero un impatto biologico oltre che psicologico sulle generazioni a venire. Ovviamente la generazione successiva potrebbe non mostrare esattamente lo stesso tratto sviluppato dai propri genitori e la trasmissione del trauma potrebbe andare incontro a delle modifiche nel passaggio tra una generazione e l altra.
Va sottolineato che le conseguenze del trauma sul nostro patrimonio emotivo e genetico, e su quello delle generazioni successive, potrebbero essere annullate intraprendendo un percorso di psicoterapia volto ad elaborare le esperienze traumatiche. Affrontare l’eredita’ emotiva occupandosi di quelle ferite del passato che i nostri genitori e nonni non sono riusciti ad elaborare permette di dare un senso alle cose e di rompere la trasmissibilita’del trauma nel futuro.
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